Si chiude con una sconfitta, per un solo punto, all’ultimo secondo, con la possibilità di vincere con ben due tiri, la possibilità per i biancorossi, anche quest’anno, di entrare nelle prime quattro squadre del campionato. A vincere il derby è la Tasp con il punteggio finale di 65-64.
Avremmo potuto guardare il bicchiere mezzo vuoto e sottolineare una sconfitta o un arbitraggio poco consono (con soli tre tiri liberi tirati nel secondo tempo o i tre stranieri bersagliati dai fischi della coppia Settepanella e Di Lello che hanno sistematicamente sanzionato le giocate difensive dei giocatori di colore appena ce ne fosse la possibilità di farlo estromettendoli anzitempo dalla contesa) ma andremo a perdere di vista quanto di buono fatto dai ragazzi durante l’ anno.
Ci piace sottolineare invece come i teramani anche quest’anno (4° posto due stagioni fa, e 3° posto l’anno scorso) orbitino costantemente nelle zone alte della classifica contro qualsiasi pronostico iniziale, dimostrando che dove non arrivano i soldi, l’esperienza, una programmazione volta al salto di categoria o i centimetri (l’unica squadra senza un lungo di ruolo, sostituito da un ragazzo del settore giovanile) possono arrivare la determinazione, il cuore, la voglia di crederci e lottare fino all’ultimo secondo: ma soprattutto arriva una società che fa del proprio settore giovanile (quest’anno ben otto i giocatori di proprietà, e soli 4 senior di cui uno solo sopra i trent’anni) il proprio cavallo di battaglia che, per questo, ha già vinto in partenza.
Un tiro dentro o fuori non può e non deve compromettere una stagione comunque straordinaria.
Partiti, come sempre senza i favori del pronostico, i teramani riescono a lottare per i playoff (solo da quest’anno riservato alle prime quattro) fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, con altre squadre, anche più blasonate, abbondantemente in vacanza già da qualche settimana.
È sotto gli occhi di tutti che da tre stagioni i teramani stupiscono. Gran merito va allo staff con il preparatore fisico Matteo Maggioni, sempre in prima linea, e il giovanissimo assistente Angelo Vitelli. Ma l’ago della bilancia è sicuramente Coach Stefano Di Francesco che ha saputo trasformare, ancora una volta, una squadra costruita per una salvezza tranquilla e senza lunghi in una in grado di lottare a ridosso di squadre con budget, ambizioni ed esperienza nettamente superiori. Come ha scritto e detto qualcuno “vicini all’ennesimo miracolo”.
Bravi ragazzi mancava la classica “ciliegina sulla torta” per l’ennesima stagione perfetta, ma possiamo assicurarvi che ne avete costruita una, tutti insieme, degna dei migliori chef.
“Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta” e per questo potete tranquillamente girare a testa altissima.
Tasp – Basketball Teramo 65-64
Tasp: Wu 7, Del Zoppo , Bartolini , Di Sante 11, Schiavoni 10, Anselmucci , Piccinini 13, Di Furia , Comignani 15, Conti 9, Limoncelli , Pallotta . All. Stirpe
Basketball Teramo: Croce 4, Sulpizii 11, Pecorale , Afatsawo 6, Di Attilio , Scarnecchia 3, Camacho 21, Piersanti , Di Francesco 5, Kasongo 14, Catenacci , Pirani . All. Di Francesco